50 Tunisian Stitches di Darla J. Fanton è un dizionario dei punti dell’uncinetto tunisino poco conosciuto ma decisamente interessante.
50 Tunisian Stitches di Darla J. Fanton è un testo probabilmente non molto conosciuto, ma non per questo poco interessante.
Questo manuale, come altri che recensirò, è in inglese, quindi vi invito, anche in questo caso, se avete una scarsa conoscenza della lingua e conseguenti dubbi sulla possibilità di fruirne, a leggere attentamente questo articolo di Alice Twain.
50 Tunisian Stitches è una raccolta di punti scritti, non accompagnati da grafici che possano aiutarci durante la lettura delle istruzioni, quindi apprendere le abbreviazioni dell’uncinetto tunisino, presenti anche nella comoda tabella a fine volume, è essenziale.
Ci troviamo di fronte ad un volume che misura 21,5 x 27 cm per 56 pagine. È leggero e rimane aperto alla pagina scelta senza problemi se appoggiato su un piano; i caratteri si leggono comodamente anche da non troppo vicino.
50 Tunisian Stitches inizia con una breve introduzione alla tecnica dell’uncinetto tunisino, e nelle prime pagine troviamo le spiegazioni dell’esecuzione della riga di inizio, consigli su dettagli importanti come la tensione del filo e la definizione dei bordi e le istruzioni per eseguire punti a due colori, il tutto accompagnato da fototutorial.
La parte dedicata ai punti parte con il punto base e il punto maglia e prosegue con altri 6 punti fondamentali dell’uncinetto tunisino fino ai primi punti fantasia (28 in tutto). La maggior parte di questi per me sono stati una novità, non li avevo mai incontrati prima; c’è una varietà di punti compatti e punti traforati, e grande equilibrio tra punti facili e punti più complessi. I punti da eseguire con più colori sono 14 in totale, a mio parere uno più bello dell’altro e ovviamente adatti anche ad essere lavorati con un solo colore.
Per ciascun punto è specificato il multiplo di catenelle da cui partire per realizzarlo e le istruzioni sono molto dettagliate, il che rende l’esecuzione agevole. Ogni punto è illustrato da una fotografia a colori che ci anticipa il risultato che otterremo.
Nell’ultima parte di 50 Tunisian Stitches troviamo la “Keyhole Scarf”, di difficoltà intermediate (qui un post sulla codifica dei livelli di difficoltà del Craft Yarn Council of America), il primo dei quattro modelli inclusi nel libro (qui potete sbirciarne le anteprime).
Come già per i punti, le istruzioni sono chiare e precise ed includono tutte le indicazioni utili riguardo misure, materiali e campioni.
Le ultime due pagine del libro lasciano spazio ad una tabella di conversione metrica, al già menzionato elenco delle abbreviazioni usate all’interno del testo e ad un riepilogo illustrato dell’esecuzione di alcuni punti come la maglia alta e altissima.
La mia valutazione di questo testo è molto buona; i punti presentati sono interessanti e la loro scelta fa sì che ve ne siano di adatti sia ai principianti che ai più esperti; i progetti finali sono un gradevole extra per fare eventualmente un po’ di pratica con le competenze acquisite in precedenza.
Più che consigliato a chi è alla ricerca di qualche punto un po’ diverso dai soliti da aggiungere al proprio campionario!
Ricordo a tutti gli appassionati di uncinetto tunisino, e a chiunque voglia imparare o approfondire la tecnica, che su Facebook gestisco insieme a Veruska (Happysloth) il gruppo “Tunisino, uncinetto di-vino“.
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