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“Pure Wool” di Sue Blacker

pure_wool_Sue_BlackerPartiamo dall’autrice del libro: Sue Blacker aveva un piccolo gregge di pecore Gotland e, appassionatasi alla pastorizia, ha deciso di farne un lavoro. Dopo aver rilevato una filatura locale, ha fondato il brand Blacker Yarns. La filatura, The Natural Fibre Company, produce e commercializzata filati di razze specifiche inglesi, lavorando sia il cardato che il pettinato. Sue Blacker, che evidentemente sprizza energia da tutti i pori, ha trovato anche il tempo di scrivere un libro, Pure Wool, appunto.

Dopo una prima introduzione sul perché è bene tornare a usare fibre naturali e in particolare la pura lana, fatta appoggiandosi alla “Campaign for Wool” che sta furoreggiando nel Regno Unito con la sponsorizzazione del principe Carlo, seguita da una seconda introduzione sulla sua esperienza come pastoressa, la prima parte del testo viene dedicata a una breve storia della pastorizia e al passaggio dal vello al filato. Il tutto scritto con uno stile molto asciutto e pragmatico. A questo, segue un breve dizionario dei termini più comuni utilizzati nel mondo dell’allevamento, della filatura e dell’aguglieria, cui fa da specchio, in fondo, un glossario dei termini e delle tecniche più comuni usate nella maglia.

Il cuore del libro è formato da una serie di dettagliate schede sulle razze locali inglesi, dalle più conosciute, come la BFL e la Shetland, alle più esoteriche, almeno per noi, come la Castlemilk Moorit o la Zwartbles. La descrizione di ogni razza è accompagnata da una pagina di foto di campioni del vello sulcido, lavato, cardato e filato, da una scheda tecnica (che include anche la lunghezza della fibra e il micronaggio) e da uno specchietto che descrive i migliori utilizzi per il filato (ad esempio: se può essere indossato a pelle, quanto è resistente o caldo, se infeltrisce bene e così via). Infine, ogni filato è accompagnato dalle istruzioni di un modello pensato apposta per le sue specifiche caratteristiche. Il libro si conclude con delle utilissime tavole sinottiche dedicate ai vari tipi di filato confrontati per lunghezza delle fibre, mano, qualità ed altre caratteristiche e con dei cenni alla tintura domestica.

Complessivamente, Pure Wool è un manuale adatto a chi vuole muovere i primi passi fuori dall’aguglieria da “vado al negozio sotto casa e mi faccio una sciarpa di merino superwash” e vuole saperne di più su come si passa dalla pecora al gomitolo. Per le più esperte, invece, è anche un buon manuale  da tenere a portata di mano per ripassare le nozioni base su questa o quella razza. Il testo è indubbiamente non completo, dal momento che mancano all’appello diverse razze ovine del Regno Unito, ma resta comunque un’ottimo manuale da consultazione.

Il libro è acquistabile qui e su Amazon.
Pure Wool
Sue Blacker
ed. Bloomsbury
12 pounds

Notizie sull'autore

Veruska Happysloth

Veruska è una redattrice, una designer internazionale di modelli per uncinetto e una insegnante (talora di uncinetto, talora universitaria). I suoi lavori le succhiano la vita, le va benissimo così. Su Ravelry è sempre Veruska.

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