L’Inimitabile Ai Ferri Corti è il nuovo libro di Alice Twain, che torna in gran spolvero con questa opera da non perdere!
Chi di noi non ha letto Ai ferri corti? E molti magari, proprio come la sottoscritta, hanno imparato a lavorare bene a maglia proprio grazie a quel superlativo manuale. I fan di Alice e gli appassionati di maglia in generale avranno anche acquistato il suo seguito, Libera maglia! (che avevamo recensito qui). Ma la richiesta di manuali davvero validi per imparare a lavorare ai ferri in maniera completa è sempre pressante, ed allora ecco che Altreconomia viene incontro a chi si fosse perso questi due libri. L’inimitabile ai ferri corti, infatti, raccoglie il materiale di entrambi i testi in una nuova veste, unica, che cancella le ripetizioni e va a coprire i pochi buchi rimasti. Non solo: Alice ha scritto due capitoli e mezzo nuovi, e ci fornisce ben tre modelli inediti (18 in totale).
L’imitabile Ai ferri corti sarà presentato domenica 8 gennaio a Milano presso Lanadimiele (in via Cesalpino, MM1 Gorla, dalle 17,30).
Che ne dite? Vediamo più nel dettaglio come è strutturato il testo?
Come potrete facilmente immaginare, L’inimitabile ai ferri corti è un manuale veramente completo che vi accompagnerà dai rudimenti della maglia alla realizzazione di punti, accessori e capi complessi. Quando parlo di rudimenti, non scherzo: Alice si rivolge per questi ai principianti assoluti, spiegando la maglia partendo da come tenere in mano i ferri.
Prima di iniziare a sferruzzare, però, l’autrice dedica tre capitoli ai filati, agli strumenti ed alla maglia in società. Prosegue poi appunto spiegandoci come gestire i ferri, i punti fondamentali, le sagomature, il lavoro in tondo, i punti avanzati, i consigli per le rifiniture e la taglia. Conclude questa parte una serie di modelli: sciarpe, cappellini, guanti senza dita e moffole, calzini, poncho.
Arrivati a questo punto, siamo pronti ad affrontare lui: il maglione.
Alice ci guida nella preparazione alla realizzazione di questo capo, spauracchio di molti sferruzzatori. Ci parla del maglione top-down, fornendoci un vero e proprio sunto del metodo Walker, e con il capitolo Un maglione facile ci dà una sua personale e completissima ricetta per realizzare capispalla top-down con manica raglan. Meno di moda ma altrettanto interessante è il maglione a pezzi cuciti, che Alice ci illustra nel capitolo seguente. Chiude la parte dedicata ai maglioni il capitolo Maglioni senza cucire, in cui si parla non solo di top-down, ma anche di bottom-up, concludendo con il cardigan So What.
Non solo abbigliamento, però: pensiamo anche alla casa
La maglia per la casa è più che mai attuale, non per riempirci di pizzi e merletti, ma per dare un tocco personale alle nostre abitazioni, oppure per contribuire a ridurre il nostro impatto ambientale, ad esempio non utilizzando più spugne ma tawashi. Si passa poi a coperte e copertine, con gli elementi classici come le piastrelle, e anche qui troviamo un modello originale, la Copertina Pride (in the Name of Love).
Una parte del libro è poi dedicata ai più piccoli, spesso destinatari delle creazioni a maglia.
Oltre ai consigli sui filati da usare per i delicati neonati, troviamo anche due simpatici modelli: le Scarpine a bustina e un maglioncino, il Golfino molto unisex. Inoltre, una ricetta per realizzare berrettini specifici.
In chiusura, il mio capitolo preferito.
Accidenti, c’è un errore! Il titolo è un’esclamazione che sovente accompagna le ore di sferruzzo. Cosa significa? Che tutti sbagliano, anche i migliori. E allora, con le parole di Alice, “l’abilità sta quindi non tanto nel produrre lavori senza errori bensì nel ridurli al minimo e nel capire quali errori possono essere ignorati e quali no“. Ecco, in queste pagine conclusive del testo lei ci spiega esattamente questo. Chiude il testo l’appendice con il glossario delle abbreviazioni, un elenco di siti utili, la bibliografia e la legenda.
Cosa ne penso di questo testo?
Personalmente, ritengo sia un libro imprescindibile per chi vuole imparare a lavorare a maglia, per chi è già capace ma vuole migliorare, e per chi vuole approcciarsi ai ferri in maniera più etica e sostenibile. Alice punta a fornire ai suoi lettori l’autonomia necessaria alla creazione di capi e accessori, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e di conseguenza ai materiali ed alle filature. La maglia ci permette non solo di rilassarci, ma anche di sfuggire alle reti della moda usa e getta. Vediamola così: possiamo divertirci pensando anche al mondo che abitiamo, ricordandoci che anche nel nostro piccolo possiamo fare la differenza e che i cambiamenti partono da noi.
Trovate L’inimitabile Ai ferri corti sul sito dell’editore, su Amazon e nelle migliori librerie.