Craftivism Eventi e Craftivism

Maglia responsabile e uncinetto civico: la politica siamo noi

Matasse di lana arcobaleno
A seguito delle dichiarazioni di Ravelry e del relativo post su maglia-uncinetto, è stato chiesto alle designer italiane e ai designer italiani, in un thread su FB, perché non abbiano mai preso posizione in merito alle problematiche di cui in oggetto.

Indiscutibilmente, la problematica italiana presenta delle significative differenze e peculiarità che la distinguono dalla situazione negli USA.

Per questo, oltre al dichiarare esplicitamente il nostro apprezzamento per la presa di posizione di Ravelry, riteniamo sia necessario fare un ragionamento specifico per la nostra nazione e la UE.

Elaborazione da Il Quarto stato di Pellizza da Volpedo
Elaborazione da Il Quarto stato di Pellizza da Volpedo

Premettiamo che molte e molti designer prendono spesso posizione con parole e opere, di cui discutono (se ne hanno voglia) con le persone a loro care, ma senza farsi pubblicità, perché ritengono di stare facendo semplicemente ciò che è giusto e dovuto come esseri umani.

A volte, tuttavia, soprattutto in caso di iniziative pubbliche o raccolte fondi, noterete che le segnalano, anche se off topic, sui social network che utilizzano abitualmente (che siano Facebook, Instagram, Youtube e così via).

La richiesta ci è comunque sembrata legittima, soprattutto in un contesto storico dove sentiamo sia necessario dichiarare in modo chiaro e incontrovertibile la propria posizione.

Per questo,

Rosie la rivettatrice, noi possiamo farcela!
Rosie la rivettatrice, noi possiamo farcela!

noi firmatarie e firmatari di questo messaggio dichiariamo di essere fermamente contrari/e a ogni forma di discriminazione basata sull’identità etnica, sessuale e di genere, sull’età, l’aspetto, la salute mentale e fisica e sull’appartenenza a una religione o ad una classe socio-economica; ci opponiamo alla discriminazione contro le persone diversamente abili.

Siamo inoltre contro il sessismo, la misoginia e contro il fascismo.

Dichiariamo inoltre di essere contro la creazione e la diffusione di fake news (bufale) e contro ogni forma di calunnia e diffamazione.

Siamo a favore dell’ambientalismo e delle cause animaliste (ad esempio, molte di noi hanno partecipato alla raccolta Per un pugno di maglie, a sostegno dell’associazione Progetto Quasi).

Chiaramente, siamo tutte persone diverse con approcci, idee politiche e interessi differenti; nessuno può fare tutto quindi, a seconda della nostra sensibilità, ci occupiamo maggiormente e più attivamente delle cause che ci sono più a cuore, fermo restando l’innegabile rispetto di quanto dichiarato sopra.

Primi firmatari

Paola Albergamo, Enrico Castronovo, Valentina Cosciani, Annalisa Dione, Sara Maternini, Maria Modeo, Alice Twain, Veruska/Happysloth

Hanno aderito (in ordine non alfabetico)

Annarita Ceretti (designer);
Elisa Emilani (titolare di Il Gomitolo dietro l’angolo);
Stefanella Barbieri (titolare di Pecore Ribelli);
Alice Rabaglia (Miss Maglia Caffè);
Sandra Morelli e Patrizia Vettori (titolari di Punti e Spilli); 
Elisabetta Bernuzzi (titolare de La Fattoria del gelso);
Paolo Bonivento (fotografo specializzato di capi a maglia);
Silvestro Roberto (fotografo specializzato di capi a maglia);
Claudia Scarpa (operatrice del mondo della maglia);
Heidi Haugli (titolare del negozio Fiordilana);
Stella Egidi (moodyknitter design);

Antonella Meloni (titolare di Filosofia lana e filati)

Qualora altri e altre professionisti del settore (designer con modelli pubblicati su Ravelry o sulla stampa specializzata, negozianti, aziende) volessero sottoscrivere questa dichiarazione, invitiamo a mandare la propria sottoscrizione alla mail sotto. I loro nomi verranno aggiunti alla lista.


Vi invitiamo, se condividete le nostre posizioni, a diffondere l’articolo, utilizzando anche i tag #magliaresponsabile #uncinettocivico

Notizie sull'autore

Redazione

Scrivi un commento

Clicca qui per aggiungere un commento

Iscriviti alla Newsletter!

Parliamo di…