Rowan Cotton Wool è una catenella dalla composizione: 60% cotone bio, 40% lana, confezionato in gomitoli da 50 gr/130 m e disponibile in 12 colori, tra neutri, pastello e muti, (fa eccezione Tiptoe, un blu notte davvero deciso).
Cotton Wool è morbida al tatto, non elastica, resistente, non si apre e non si attorciglia durante la lavorazione e non dimostra una tendenza al pilling.
La mano è simile, per alcuni versi, a quella della lana della pecora Brogna, che infatti risulta al tatto, per alcuni versi, asciutta come il cotone.
Ho lavorato Cotton Wool a maglia bassa, a maglia alta ed ho scelto un punto operato che è una variazione dei ventaglietti, per vederne la resa con lavorazioni compatte e non. Il campione è stato lavato ed asciugato in piano, con lieve messa in forma.
Come si vede dal campione, Cotton Wool è avvolto da una leggera peluria, che si apre maggiormente dopo il lavaggio e questo dona al progetto finito un leggerissimo alone.
Dopo il lavaggio il campione si è rilassato, aumentando leggermente di dimensioni; i punti rimangono ben definiti.
Trovo il prodotto di qualità ineccepibile, come capita spesso con i filati Rowan, e piuttosto versatile.
Cotton Wool è un prodotto con una mano sicuramente interessante, come scritto sopra, sembra una lana secca, ma non irrita.
Dà il suo meglio con la maglia alta ed i punti operati, cui toglie l’aspetto lezioso per renderli più adatti a un contesto quotidiano.
Lo trovo un prodotto adatto a capi e ad accessori per adulti e bambini/e, oppure per coperte e copertine. Vale la pena sfruttarne, come ho scritto sopra, la capacità di ridare interesse a punti operati classici o “vecchi”.
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