Curiosità Moda e Media

Don’t mess with knitters and crocheters

 

 

 

 

 

 

Gli antefatti

Dal 2008 la community di appassionati di maglia e uncinetto Ravelry organizza, in concomitanza con i Giochi Olimpici (invernali ed estivi), le sue olimpiadi.

Come spiegato nel post di Alice, non è altro che un modo per fare a maglia o all’uncinetto insieme ad altri 2 milioni di persone sparse in giro per il mondo guardando i Giochi Olimpici.

L’affaire Ravellenic games

20 giugno 2012: un post all’interno di uno dei forum di Ravelry riporta il testo della lettera ricevuto dai proprietare della community da parte del Comitato Olimpico USA (USOC), in cui si chiede a Ravelry di cambiare il nome del proprio evento. La richiesta potrebbe anche essere considerata legittima in termini di copyright e diritti. Se non che l’autore della lettera non si accontenta di fermarsi ai puri termini legali:

We believe using the name “Ravelympics” for a competition that involves an afghan marathon, scarf hockey and sweater triathlon, among others, tends to denigrate the true nature of the Olympic Games.  In a sense, it is disrespectful to our country’s finest athletes and fails to recognize or appreciate their hard work.

La notizia non inizia solo a rimbalzare tra i due milioni di iscritti, ma anche fuori dalla community e viene ripresa da magazine onlineblogger e twitterer.

Nel giro di poche ore l’indignazione fa vibrare hastag, fan page, siti e blog.

21 giugno 2012: l’USOC chiede scusa, con un comunicato ufficiale. La maggior parte degli appassionati di maglia e uncinetto hanno trovato queste scuse decisamente poco efficaci. Ma per evitare inutili e lunghissime trafile legali la community di Ravelry i stava già muovendo per cambiare il nome dell’evento con un pool tra tutti gli iscritti (perché le community funzionano così: si chiede a chi le sostiene).

27 giugno 2012: il nuovo nome è deciso. Da oggi quelle che furono le Ravelympics si chiameranno Ravellenic Games.

Questa mini bagarre, che ha lasciato più amaro in bocca che reali strascichi, ha messo in luce alcuni punti:

– l’idea che milioni di persone avrebbero boicottato la visione di milioni di minuti di pubblicità (pagata molto cara) ha smosso qualche cosa.

– Le community, che siano di appassionati di maglia e uncinetto o di gatti, hanno la possibilità di parlare, farsi sentire e unirsi ancora di più, specie di fronte alle avversità.

– Gli appassionati di un’arte antica e semplice come quella della lana sono molti di più dei due milioni di iscritti a Ravelry e questo ha aumentato esponenzialmente la portata della notizia. Senza dimenticare che moltissimi atleti, anche olimpici, sono appassionati di ferri e lana!

Siete pronti a montare le maglie sui vostri ferri con altri milioni di persone, tutti insieme, in tutto il mondo, allo scoccare della cerimonia di apertura il 27 luglio 2012?

Noi sì, e non vediamo l’ora! E non per le olimpiadi, ma i Ravellenic games!

 

 

Notizie sull'autore

Sara Maternini

Il mio primo lavoro, a 10 anni, una coperta fatta di tanti quadrati. Poi più nulla, fino al 2009, quando incinta, per sconfiggere l'insonnia, ho ripreso in mano i ferri e non ho più smesso!
Nel 2014 ho creato La Cave à Laine.

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