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La nonnina con la maglia artificiale e poco intelligente

Immagine generata con l'intelligenza artificiale e che rappresenta una anziana con una coperta a uncinetto

Se siete su Facebook, vi capiteranno probabilmente sotto gli occhi dei post di sedicenti gruppi di cucina o maglia o simili con foto di “nonnine orgogliose dei loro lavoretti a uncinetto fatele contente mettete il laik sotto e fategli i conplimenti”.

Capiamo che lo schermo del cellulare è piccolo e che magari state guardando FB al bagno, di corsa, stipate sulla metro nell’ora di punta mentre trattenete il respiro sennò il vagone esplode, ma…
La nonnina non esiste, sono immagini generate al computer (come va di moda dire ora “con l’intelligenza artificiale”), e i vostri commenti e like servono solo per monetizzare le pagine che campano turlupinando le persone ingenue e/o distratte.

Chiunque, in 2 minuti, può creare l’immagine di una nonnina finta (gli guardate mai gli occhi? Sembrano morti, come quelli degli squali nel film con Richard Dreyfuss!), che brandisce con le sue mani a 12 dita che neanche un’abitante di Innsmouth un lavoro a maglia che sfida ogni legge fisica.

L’immagine che vedete qui? Creata in meno di 2 minuti chiedendo di generare l’immagine di una “grandma smiling while showing a crocheted blanket” (nonna che sorride mentre mostra una coperta a uncinetto) ad un programma di intelligenza artificiale. La nonna non esiste, la coperta neanche.

Come funziona?

Esistono dei programmi apposta, ormai ce ne sono moltissimi, a cui potete chiedere delle cose, scrivendo nel riquadro che vi appare, quello che volete (chiedere quello che volete si chiama “prompt”). A quel punto, il programma leggerà le parole chiave che avete inserito “nonna” “coperta” “uncinetto” e, facendo uso di tutte le immagini che ha trovato su internet, ne genererà una che corrisponderà alla vostra richiesta, al vostro “prompt”.

Quando vedete queste immagini su FB o altrove, niente vi impedisce di scrivere “che cara nonnina brava non ci sono più le nonne di una volta che insegnano queste cose ai giovani d’oggi che gli interessa solo il computer e il sess0 violenti”. Vorremmo solo che foste consapevoli che nel commentare “oh sì che bella la nonnina!”, la nonnina non esiste e state arricchendo dei potenziali truffatori e confermando lo stereotipo che la maglia è una “cosa da vecchiette che non hanno niente da fare e da donnicciole boccalone che non riescono a distinguere il vero dal falso”, che è umiliante sia per chi si dedica a maglia e uncinetto, sia per le persone anziane. È davvero quello che volete?

Ma io non la voglio la “nonnina artificiale!”

Se però, ora che lo sapete o non siete mai cadute in trappola e volete veramente fare qualcosa per le “vecchiette”, contattate il centro anziani più vicino per informarvi se ci sono iniziative cui potete partecipare e rendervi utili. Sappiamo che è molto più faticoso di un like su FB e poi via a pensare ad altro, ma è questo che fa la differenza, non cascare con tutte le scarpe in un immaginario pietistico e ageista.

Se non avete la possibilità di fare volontariato, perché le ore sono 24 in ogni giornata e la vita è una e già dovete occuparvi del benessere dei vostri familiari anziani, pensate se almeno non sia il caso di boicottare e segnalare quelle pagine che mostrano nonnette immaginarie al solo fine di fare soldi alle vostre spalle.

Qui vi spieghiamo qualcosa di più sull’AI applicata all’uncinetto e alla maglia.

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