L’uncinetto tunisino non è un surrogato della maglia e dell’uncinetto classico: è una tecnica a sé!
Troppo spesso capita di trovare persone scocciate perché, avvicinatesi all’uncinetto tunisino, riscontrano alcune difficoltà. Affermano, invariabilmente, di lavorare da anni e anni (numero di decenni a piacere) a maglia e/o ad uncinetto. Proseguono, altrettanto invariabilmente, dicendo che si aspettavano che fosse più facile. Questo in base ad un ragionamento fantastico: lavorano, appunto, a maglia e/o uncinetto, da anni!
Allora. Facciamo a capirci.
L’uncinetto tunisino non è una sorta di surrogato di maglia e uncinetto: è una tecnica a sé stante.
Se si decide di impararlo, si dovrà partire da zero. Una principiante avrà tutte le difficoltà che si hanno nell’imparare qualsiasi nuova tecnica!
Conoscere già maglia e/o uncinetto può facilitare un minimo perché si sa già tenere in mano uno strumento e un filo. Se si padroneggia bene una delle altre tecniche, si può avere un po’ di vantaggio in termini di costruzione dei capi. Ma poi basta.
Qualche esempio di che cosa bisognerà imparare?
- Si dovrà maneggiare uno strumento diverso da quelli a cui si è abituati. Che si scelga l’uncinetto rigido da 30 cm, quello con il cavo, o il doppia punta per la lavorazione in tondo, dovrete prenderci la mano.
- Ovviamente, l’uncinetto tunisino ha delle tecniche di lavorazione specifiche. Queste andranno studiate, messe in pratica, ed assorbite nel tempo.
- I punti naturalmente sono diversi da quelli che già si conoscono.
Insomma, fatevene una ragione: se volete imparare l’uncinetto tunisino, dovete impararlo, non basarvi su quello che già sapete di maglia e/o uncinetto.
In questi articoli scritti dalla nostra collega Valentina potete trovare riflessioni sul tempo richiesto da un progetto ad uncinetto tunisno e alcuni progetti veloci con cui fare pratica.
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